Il ristorante Egart Onkel Taa, gestito da Karl Platino da oltre 35 anni, si trova nei pressi dell’antica stazione termale di Egart a Tel, frazione di Parcines nei pressi di Merano. Il ristorante, oltre a far parte del prestigioso circuito "Locali storici d’Italia", si fregia anche della dicitura K.u.K., acronimo che sta per „kaiserlich und königlich" ("imperiale e regio"), il prefisso di tutti gli enti che facevano capo all’amministrazione pubblica austro-ungarica dal 1867 al 1918.
Le venti golose ricette a base di lumache sono le specialità della casa, ma rappresentano una parte modesta di una carta vasta e ricca di singolari contaminazioni fra culture del cibo assai lontane, fra Vienna e Bangkok. Da non dimenticare, infatti, alcune ricette viennesi e le specialità predilette dall’Imperatore Francesco Giuseppe, che ai tempi del Regno Lombardo-Veneto frequentava i Bagni con Sissi. Come non manca neppure l’acqua minerale della casa, zampillante dalla sorgente curativa.

Livello di accessibilità: Parziale

Il ristorante è un'osteria in un museo: la sala, i cui tavoli sono tutti diversi per altezze e dimensioni, è ricchissima di oggetti collezionati negli anni dal padrone di casa ed è accessibile anche a persone con problemi di mobilità (si segnala, però, la porta un po’ stretta e la presenza di una soglia di 3 cm in ingresso). Anche la terrazza, all'ombra di una fitta vegetazione, è accessibile e costituisce un ritrovo particolarmente fresco e tranquillo, specie nelle calde giornate estive. L’accessibilità del giardino, un ulteriore museo da visitare per i tanti oggetti e reperti storico/artistici presenti, è limitata dalla presenza di dislivelli, della pavimentazione sconnessa e dello scarso spazio di manovra. Il ristorante, inoltre, non dispone di un servizio igienico accessibile alle persone in sedia a rotelle e il corridoio che conduce ad essi e all’entrata del museo passa per una porta che misura solo 72 cm.
Nelle immediate vicinanze dell'ingresso del ristorante si trova un parcheggio, accessibile con qualche difficoltà a causa del terreno in ghiaia; il percorso che conduce all’ingresso, al contrario, è pianeggiante e agevole.